martedì 30 novembre 1999

Gli incarichi dell'avv. Troja

Chissà se era questa la Porto Empedocle del terzo millennio che i nostri nonni sognavano.


Chissà se dalla Porto Empedocle che si ribella ai Borboni, dalla Porto Empedocle dei fasti del caffè Castiglione e delle Kellerine, dalla Porto Empedocle degli alacri lavoratori venuti da fuori ad impiantare i loro commerci, dalla Porto Empedocle della buona borghesia impegnata in politica pensavano si sarebbe arrivati alla Porto Empedocle di oggi, paese tra i più involuti della provincia, politicamente in mano ad un ex portaborse. Già chissà.


E chissà se immaginavano una Porto Empedocle in cui la libera espressione del pensiero potesse essere osteggiata fino all’ingiuria ed agli avvicinamenti fisici, che tanto sanno di minaccia, da parte dell’ex portaborse e dei suoi amici.


Chissà se immaginavano una Porto Empedocle dove un legale, non vicino alla politica, ma politico egli stesso, potesse fare incetta di incarichi e chissà se immaginavano che tutto potesse avvenire nella più totale concordia sfruttando anche la pericolosissima assenza dell’opposizione.


Gia chissà. E chissà quante altre cose.


Paolo Ferrara è stato eletto sindaco il 25 novembre 2001 e qualche giorno dopo, il 4 dicembre, con la determina n. 4 affida all’avv. Troja l’incarico legale avverso l’esclusione del Comune di P.E. dai finanziamenti POR ecc…, passa ancora qualche giorno e con delibera giuntale n. 142 arriva l’incarico per ricorso Montedison contro Comune. Poi la chicca: con la delibera di giunta n. 173/02 veniva affidato all’avv. Troja l’incarico di assistenza in giudizio del comune ed approvato lo schema di convenzione che all’art. 4 così recitava: <<L’amministrazione comunale si riserva di affidare la rappresentanza a professionisti diversi dall’avv. Troja purchè nominati dallo stesso…>>. Mi pare fin troppo evidente il potere che questa convenzione conferiva a Troja e forse non è un caso che poco più di un mese dopo, con la delibera 208/02, la giunta prendeva atto della rinuncia di Troja all’incarico conferitogli con la sopra citata delibera 173. Andando avanti arriviamo alla delibera 216/02: incarico a seguito ricorso X “…contro Comune”.


Tutto questo nel 2002, poi facciamo un bel salto, arriviamo al 2004 quando, con determina sindacale n. 114 viene affidato all’avv. Troja l’incarico a seguito del ricorso al TAR Sicilia di XX contro Comune di Porto Empedocle..


Qualcuno si chiederà: e nel 2003? E nel 2004?


Nel 2003 l’avv. Troja è stato consulente del comune, nel 2004 è stato ancora consulente e poi assessore e precisamente: con determina sindacale 56/03 è stato nominato consulente per cinque mesi a decorrere al 10 aprile, con determina sindacale 123/03 consulente per quattro mesi a decorrere dal 10 settembre (pregoVi notare il perfetto tempismo), con determina sindacale 183/03 è stato nominato consulente per dodici mesi a decorrere dal primo gennaio 2004 e con determina 156/04 è stato nominato consulente per 12 mesi a decorrere dal 6 settembre 2004, con determina sindacale 165 del 13 settembre 2004 Luigi troja ha avuto conferito la delega di assessore all’urbanistica, servizi cimiteriali, servizi demografici e stato civile legalità e trasparenza.


Poi abbiamo la “super bomba”, direbbe Maurizio Mosca: la delibera giuntale n. 29/05, avente oggetto “resistenza in giudizio a seguito citazione Tribunale Civile Agrigento Voltano contro EAS e Comune di P.E.”, che contiene la proposta dell’assessore Troja di affidare incarico legale all’Avv. Elisa Vaccaro!! Già perché nel 2003 e 2004, quando l’avv. Troja era consulente, gli incarichi venivano conferiti all’avv: Vaccaro (determine sindacali nn. 182/03, 173/03, 10/04, 74/04, 126/04) Infine, tanto per continuare a gradire e per dimostrare le continuità di un modus operandi che denuncio da tempo, con determina sindacale n. 86/06 il sindaco Firetto nomina l’avv. Roberto Vella (collaboratore dell’avv. Troja ) nel nucleo di valutazione.


E’ opportuno a questo punto fare una precisazione: la storia politica dell’ultimo quindicennio è stata, e purtroppo continua ad essere, storia di disaccordi politici che sono diventati scontri personali. Io rifuggo dalla personalizzazione della politica che per me si fa sulle idee e sui valori. Coerentemente, ma sempre pronto a cambiare idea, continuo ad affermare che Porto Empedocle è negativamente condizionata da un gruppo politico che fa capo a Filippo Caci per il quale la vittoria elettorale sembra essere un fine e non un mezzo per governare virtuosamente Porto Empedocle. Ne sono esempio patente i due sindaci che hanno preceduto Firetto, “fatti e disfatti” da Caci , e lo stesso Firetto, “re travicello” nonostante la sua qualità.


Luigi Troja non è l’elemento più importante di questo gruppo ma è colui il quale più si espone e meglio lo rappresenta; rappresenta meglio cioè la politica della seconda repubblica infarcita di passaggi da un partito all’altro.


Gli incarichi che ho elencato sono stati conferiti dall’amministrazione Ferrara di cui facevano parte, pur con differenti ruoli e con differente visibilità, più o meno tutti coloro i quali governano oggi Porto Empedocle.


Tutto ciò rappresenta un grave deficit di etica politica cui si può porre riparo soltanto con le dimissioni dalla carica di Presidente del Consiglio Comunale dell’avv. Luigi Troja.


C’è un 'elemento sfuggente nel sistema di potere empedoclino che conosce l'arte del vivere nel labirinto e nello stesso tempo è provvisto di un’ostentata capacità di fare intendere di voler condividere il potere grazie ad una capacità di seduzione a livello intrasoggettivo.


Amici empedoclini dobbiamo avere il coraggio di posare lo sguardo su ciò che a prima vista appare inguardabile, di sentire nostra la sofferenza degli altri, di pretendere dalla politica empedoclina un’etica che le è sconosciuta, c’è bisogno, come dice Guccini nel suo “Don Chisciotte” (non lo cito a caso) <<di uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto>>.


In ogni caso nessuno può far finta di niente.
Adolfo Montagna

1 commento:

  1. Adolfo sé si aprono gli armadi di chi ha militato nella politica empedoclina sai quanti scheletri escono

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