martedì 30 novembre 1999

I successivi cimenti di Firetto

Qualche tempo fa ho incontrato Lillo Firetto e gli ho detto: “complimenti per come stai amministrando porto Empedocle .. Nonostante tutto”.

In effetti Firetto sta facendo vedere una buona ordinaria amministrazione, dimostra di avere in programma di sviluppo economico sul quale is può concordare o non concordare (Io non concordo con l’idea del rigassificatore), un programma culturale sul quale is può concordare o non concordare e Io non sono d’accordo sulla “camillerizzazione “ della cultura che Firetto sta portando avanti. Ma ciò che conta è che Firetto non navighi a vista, Le divergenze di opinioni devono far parte Della dialettica democratica. C’è però quel “nonostante tutto” sul quale è d’uopo soffermarsi. Il “nonostante tutto” è IL sistema di potere ramificato in tutti i settori della società empedoclina che fa capo a Filippo Caci che da oltre un quindicennio domina la vita politica empedoclina.

Guarraci e Ferrara sono stati eletti grazie a Caci che successivamente ha deciso di “cestinarli” e anche Firetto è stato eletto grazie al contributo preponderante del gruppo che fa capo a Caci da cui ancora oggi è sostenuto. Il presidente Troja fa parte del gruppo Caci. Il presidente Troja con i suoi undici incarichi professionali di cui ha beneficiato durante l’amministrazione Ferrara, il presidente Troja che in una puntata di “Tema” parlando Della vittoria di Firetto ha detto “quando abbiamo preso in mano IL comune”; affermazione che, se non si vuol considerare come “voce dal sen fuggita”, è alquanto strana considerando che un avvocato dovrebbe avere una padronanza della lingua italiana tale da metterlo al riparo da ogni fraintendimento; il presidente Troja sui cui incarichi Forza Italia, attraverso un volantino, aveva promesso ulteriori rivelazioni. L’assessore-imprenditore Burgio, che continua a non ottemperare alla prescrizioni del Codice Urbani in merito alla Palazzina Montagna di sua proprietà, fa parte del gruppo Caci.

Del gruppo Caci fa parte anche qualche giannizzero (chiamiamolo  "signor C”, che ovviamente non sta per Caci) che durante l’ultima campagna elettorale per l’elezione del sindaco avendo visto Caci (che Grandangolo definisce “un capopopolo”) aggredirmi verbalmente mentre facevo volantinaggio ha ritenuto, sicuramente andando oltre I desiderata di Caci, di guardarmi provocatoriamente per molto tempo.

Possiamo dire allora che Porto Empedocle ha un cuore nero dentro il quale alberga anche il germe Della violenza? Che la classe politica empedoclina (chiamiamola così) è inadatta alla dialettica democratica? Che l’assenza del confronto che dura ormai da anni, visto che i consiglieri comunali che l’esito elettorale ha destinato all’opposizione si preoccupano immantinente di andare in soccorso del vincitore, è un’anomalia che trova rari riscontri?

Io penso che a queste domande is possa rispondere “si” non senza una grande costernazione.

Penso ancora che Porto Empedocle, i cui luoghi fisici hanno assunto un decoro sconosciuto fino a qualche anno fa, che ambisce ad una prepotente ascesa economico-culturale, si meriti una nuova classe politica che non può prescindere dalla rottamazione di gran parte di quella attuale. Firetto, dopo aver dimostrato buone capacità amministrative, deve dimostrare delle ottime capacità politiche favorendo un ricambio non più procrastinabile.

Basta con gente che non fa altro che passare da un partito all’altro per ottenere sottogoverni e creare presupposti elettorali favorevoli per perpetrare il proprio potere. Porto Empedocle ha bisogno d’altro; ha bisogno soprattutto di un’opposizione che si faccia sentire, che scenda tra la gente, che denunci, che proponga. Ha bisogno del Partito democratico, Della Forza Italia  dell’On. Cimino che ha dentro molte persone per bene e delle persone per bene che oggi guardano gli accadimenti empedoclini con distacco fatalista.

Di Firetto ormai is parla bene anche fuori da Porto Empedocle e sicuramente nessuno vuole pensare che la buona amministrazione sia una sorta di “arma di distrazione di massa”.

Zambuto ad Agrigento ha avuto coraggio, Firetto deve dimostrare di avere coraggio e lavorare con l’aiuto di tutte le persone di buona volontà ad una Porto Empedocle nuova di zecca. Se non farà questo resterà soltanto un buon amministratore.
Adolfo Montagna

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