martedì 30 novembre 1999

Via Lincoln - tratto Assessore Burgio

Un passo dopo l’altro, chi ne abbia voglia, percorrendo la Via Lincolnn di Porto Empedocle in direzione ovest-est (verso la stazione ferroviaria ormai in disuso) ad un certo punto si troverà alla propria sinistra uno scandalo politico – amministrativo - culturale grande quanto una casa. Anzi grande quanto un “casamentu”.

“U casamentu Montagna” sta lì dalla fine dell’800, vincolato dalla Soprintendenza dal 2005, oggi è di proprietà dell’assessore della Giunta Firetto Salvatore Bugio. L’assessore Bugio, secondo le prescrizioni del Codice Urbani, ha l’obbligo di mettere in sicurezza il manufatto per preservare le ragioni dell’arte che esso rappresenta.

Progettato dall’Arch. Gravanti, lo stesso progettista, tra l’altro, del Palazzo dell’Orologio di Agrigento e dei Quattro Pizzi di Giachery, forse la più famosa architettura neogotica palermitana “U Casamentu” è stato oggetto nel 1996 di uno studio particolareggiato sulla rivista di architettura “Demetra”.

L’assessore Burgio fin’ora non ha fatto nulla, facendo aggravare vieppiù il decadimento della struttura. ed il Sindaco che avrebbe dovuto intervenite in danno del proprietario è rimasto parimenti immobile.

E’ uno scandalo politico - amministrativo, una grave scandalo, soprattutto se raffrontato alla vulgata corrente che vuole Firetto sensibile alle ragioni del decoro urbano e della cultura.

Il Firetto che ha provveduto a fare abbattere, in danno dei proprietari, delle costruzioni fatiscenti che offendevano il decoro urbano è lo stesso che tiene in non cale le ragioni della cultura che “U Casamentu” degnamente rappresenta.

Evidentemente Firetto ritiene che basti pronunciare il nome “magico” di Camilleri o far scrivere un passo di un romanzo di Simonetta Agnello Hornby per fare di Porto Empedocle una città di cultura.

Inzuppate pienamente nella vergogna stanno le transenne a protezione della pubblica incolumità che abbracciano “U Casamentu”.

Bisogna andarci, bisogna andarci per vedere le inadempienze, che possono tranquillamente essere definite violazioni di legge, che si mostrano quasi arroganti anche allo sguardo più distratto.

E’ stata occupata un’intera carreggiata per tutta la lunghezza del manufatto, istituito il senso unico alternato e collocato uno specchio. Il tutto ovviamente a cura, non sappiamo se a spese, dell’amministrazione Firetto e con grave nocumento della circolazione veicolare e rischio per gli automobilisti.

Via Lincoln – tratto assessore Burgio – così d’ora innanzi può essere definito il tratto della Via Lincoln antistante “U Casamentu”, paradigma enorme, unitamente all’abbandono di cui soffrono altre parti del territorio empedoclini, di un modus operandi che permette di definire le cose che Firetto sta facendo come “opere di distrazione di massa”.

Firetto dovrebbe spiegare per quale motivo “U Casamentu Montagna” è lasciato alle “cure” degli agenti atmosferici e del tempo che passa.

Vorremmo sapere se il Sindaco Firetto ha le mani libere o se l’ass. Burgio è così potente da obbligare Firetto all’immobilismo.

Facci sapere Firetto e soprattutto, ricordando un manifesto fatto affiggere dal mai troppo rimpianto Giovanni Gibilaro in occasione dell’elezione a Sindaco dell’altrettanto mai troppo rimpianto Gino Santino: Firetto “non aver paura di avere coraggio”.
Adolfo Montagna

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